La città di Ferrara è un piccolo gioiello, non a caso considerata patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. E’ apprezzata per gli edifici di stile rinascimentale eretti al tempo degli Este, la nobile famiglia che la governava, che soggiornava nel castello estense, simbolo della città.

 

Immersa nell’Emilia Romagna, gode anche delle bellezze naturali della regione, nonché di un’altra arte diffusa e molto apprezzata: quella culinaria. In questa regione del centro Italia la cucina è sinonimo di accoglienza e socialità, due delle principali caratteristiche dei romagnoli. E così, viaggiare a Ferrara significa anche conoscerne la cucina.

 

Ecco quindi 3 piatti tipici, dal rimo al dessert con il pampepato ferrarese

 

Primo: i cappellacci alla zucca

La zucca è un vegetale dal sapore dolciastro, ottimo per preparare piatti salati che si basano sul contrasto fra sapori. I cappellacci sono ravioli ripieni di un composto di zucca e formaggio, molto diffusi nella cucina romagnola.

Da tradizione, la pasta viene tirata a mano, fino a essere sottile. Sono solitamente serviti con un condimento semplice con burro e salvia

 

Secondo: la salama da sugo

 

E’ l’insaccato più noto della zona del ferrarese, amata per il sapore molto deciso. Questo salume è a base di carne di maiale, arricchita con vino e spezie, e chiusa in un budello. Ma è la lunga stagionatura di diversi mesi a renderla davvero saporita.

Il nome suggerisce quanto sia adatta a prestarsi per arricchire un sugo per un primo piatto. Ma è ottima anche da sola, accompagnata da un purè di maiale che ne smorzi la forza al palato.

 

Dolce: il pampepato

 

E’ una ricetta tipica del periodo natalizio, a base di miele, frutta secca e cacao. Il nome non ha nulla a che fare col pepe, ma nasce dal fatto che è nato per essere offerto al Papa; anche per questo, la forma caratteristica è a cupola.

E’ una ricetta in realtà molto semplice, in cui il cioccolato racchiude la frutta secca in pezzi. Si mangia a fette, ma è anche possibile prepararlo già a porzioni monodose, come se fossero dei pasticcini.