Le prossime partite di Tim Cup vedranno scendere in campo le squadre che devono ancora passare il quarto turno preliminare per conquistare l’accesso agli ottavi di finale.

Nelle giornate di martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 novembre si giocherà quindi l’ultimo atto preliminare della Tim Cup 2017/2018, un trofeo che negli anni ha visto crescere l’interesse dei club partecipanti, dando vita a match molto combattuti per la conquista del titolo in palio.

L’evoluzione della formula e dei regolamenti

In particolare negli ultimi anni la formula delle partite di Tim Cup ha subito un’evoluzione in termini regolamentari: infatti è stata eliminata la doppia sfida della finale di coppa, che prevedeva una gara di andata e di ritorno per l’assegnazione della coppa.

Inoltre sono state modificate le regole di passaggio degli ottavi e dei quarti di finale: infatti anche in questo caso i turni sono ad eliminazione diretta, ossia non prevedono una sfida da giocare sulla distanza di 180 minuti.

Unica formula non modificata rimane quella delle semifinali, da disputarsi invece regolarmente in due match.

La Tim Cup e l’accesso all’Europa League: casistiche eventuali

Il prestigio della Tim Cup è cresciuto inoltre anche grazie alla possibilità, data alla quadra vincitrice della manifestazione, di accedere in maniera diretta alle fasi preliminari dell’Europa League, fermo restando che questa non sia già qualificata in altre manifestazioni europee, in virtù del proprio piazzamento in campionato.

Sulla base di tale premessa la squadra vincitrice dovrebbe essere quindi almeno settima in campionato per accedere direttamente alla manifestazione europea.

Nel caso in cui invece due club siano già qualificati per le coppe europee e disputino la finale di Tim Cup, sarà la squadra sesta classificata ad accedere ai preliminari di Europa League, in virtù del ripescaggio della migliore squadra italiana piazzatasi nei posti che danno accesso alle manifestazioni continentali.

Un ulteriore cambiamento ha riguardato inoltre il legame tra Finale di Tim Cup ed Europa League: infatti se in passato bastava essere una delle finaliste per accedere alla manifestazione UEFA, indipendentemente dalla posizione occupata in classifica, oggi è assolutamente necessario vincere la Coppa Italia per strappare il pass per l’Europa.

Questo nuovo regolamento spiega il motivo per cui nel 2016 il Milan, finalista di Tim Cup contro la Juventus, pur essendo finalista perdente si è visto soffiare dal Sassuolo, sesto in campionato, l’ultimo posto disponibile per le manifestazioni continentali.

Cenni storici e Albo d’oro

La Coppa Italia nasce per volere della FIGC nel 1922, anche se fino al 1958 è stata giocata a fasi alterne, complici anche gli accadimenti della Seconda Guerra Mondiale.

Per quanto riguarda l’albo d’oro della manifestazione, in testa al numero di vittorie abbiamo la Juventus a quota 12 Coppe Italia, che vanta anche il primato da record di 3 Coppe Italia conquistate consecutivamente. Al secondo posto troviamo invece la Roma, con 9 trofei vinti e al terzo l’Inter con 7.

Al quarto poso abbiamo invece Torino, Milan e Napoli a quota 5 Coppe Italia, mentre a seguire abbiamo la Samp con 4 trofei nazionali, il Parma con 3 e il Bologna con 2. Chiudono l’albo d’oro  Atalanta, Genoa, Venezia, Vado e Vicenza a quota 1.

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