L’inizio della fase due, seppur in maniera graduale, è indispensabile riavviare il lavoro nelle varie aziende, così da far ripartire l’economia nel nostro paese, affinché avvenga tutto nella massima sicurezza, sono state studiate delle misure efficaci, per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Prima dell’ingresso al luogo di lavoro il personale viene sottoposto al controllo della temperatura corporea, un valore superiore ai 37,5°C o in presenza di sintomatologia, quale: tosse o raffreddore, vige l’obbligo di tornare a casa ed eventualmente allertare il medico di base o l’autorità sanitaria.

Le aziende si impegnano ad eseguire una accurata pulizia giornaliera dei vari locali, comprese le postazioni e le aree comuni ed una sanificazione periodica più approfondita, inoltre mettono a disposizione dei dipendenti idonei mezzi detergenti, per una maggiore igiene delle mani.

Tutti i lavoratori oltre a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro, devono indossare sia la mascherina che i guanti, in casi particolari anche occhiali, tute, cuffie o camici.

Anche le entrate e le uscite saranno scaglionate in modo tale da evitare qualsiasi contatto, nelle aree comuni, come: sala mensa, spogliatoi ed altro, in molte aziende si procede con una rimodulazione dei livelli di produzione, con piani di turnazione studiati in modo tale da ridurre al minio i contatti.

Per il momento saranno sospese le riunioni, come anche le trasferte ed i viaggi di lavoro, sia in ambito nazionale che internazionale, mentre c’è la possibilità di utilizzare i periodi di ferie non ancora usufruiti.

In questo periodo di Covid 19, per tutelare meglio la salute dei lavoratori, ma anche per evitare un’impennata di contagi, le imprese possono decidere di chiudere alcuni reparti e laddove sia possibile favorire il cosiddetto smart work, ovvero il lavoro a distanza.

Di admin