Il CBD ed il THC fanno parte di un ramo familiare di composti chimici che sono conosciuti come cannabinoidi. Questi si sviluppano dentro alle piante di cannabis e nel momento in cui si consumano tali cannabinoidi si possono verificare tanti effetti diversi che influenzano altre parti vitali del nostro corpo. Tanto è vero che esistono degli oli di CBD ed altri prodotti con cannabinoidi.

Ad esempio, su hemphousecannabis.it, si potranno trovare tantissimi prodotti, così come in giro per il mondo. Ad oggi sono riconosciute oltre un centinaio di cannabinoidi che provengono dalla specie di Cannabis sativa.

Il CBD e THC sono dei cannabinoidi che vengono prodotti in quantità maggiori, cerchiamo di capirne di più all’interno di questa guida.

Da dove nascono CBD e THC?

Dopo aver sottolineato le loro origini, sia il CBD, sia il THC, provengono da quella che viene conosciuta come la specie di Cannabis sativa. Tale Cannabis sativa è una nota specie vegetale che si differenzia in tanti altri tipi.

Tra le tipologie più note abbiamo la canapa e la marijuana, ma ne esistono tantissime altre, tutte che presentano delle caratteristiche totalmente diverse. Tutte queste specie comportano la capacità di sviluppare CBD, THC e tanti altri tipi di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi.

Per questo, è importante sapere che tra tutte la Cannabis sativa è quella che comporta la maggiore concentrazione. Anche se non si sa di preciso come mai, nel corso del tempo l’intero corpo umano si è evoluto al fine di reagire a tutte le diverse famiglie di composti organici.

Qual’è la differenza tra canapa e marijuana?

La vera differenza che vige tra la canapa e la marijuana è la loro struttura chimica, sono simili ma in realtà del tutto diverse. La canapa è più ricca di CBD, quindi comporta un basso contenuto di THC. Questo fa in modo di renderla legale nella maggior parte del mondo.

Tutto questo a condizione che la concentrazione di THC sia sempre inferiore allo 0,2–0,3%. Anche se è stato tutto ridotto grazie agli studi, così da far abbassare i livelli di THC che sono presenti nella canapa, facendola ridurre alla qualità migliore per oli, capsule ed altri prodotti con CBD.

Invece, la marijuana è ricca di THC e può, in base alla varietà, essere contenitrice di diversi livelli di CBD. Ma a differenza della cannabis, quest’ultima non può essere sempre utilizzata.

Normativa e legalità di CBD e THC

Quando si deve spiegare e specificare quella che è la differenza tra il CBD e il THC, è facile che ci si sbagli per quanto riguarda le loro strutture chimiche, ma vi è una caratteristica che divide drasticamente questi due composti: si tratta proprio della la legalità.

Qui il CBD è del tutto accettato, il THC non lo è e per fare in modo che ogni prodotto con CBD sia legale, non importa che sia di canapa o marijuana, deve sempre contenere dei livelli di THC che siano al di sotto della soglia legale che cambia da paese a paese, ma dovrebbe essere sempre pari allo 0,2% in Europa e allo 0,3% negli Stati Uniti.