In collaborazione con il team del blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli del foro di Roma, abbiamo scritto questo approfondimento sul diritto d’impresa per la sezione giuridica del nostro magazine. Nell’articolo troverete una panoramica su questa branca del diritto che tratta le questioni legali relative alle imprese, oltre che un paio di focus sulle questioni contrattuali e sulle fusioni e vendite di società.

Cos’è il diritto d’impresa?

Il diritto d’impresa è una branca del diritto che tratta le questioni legali relative alle imprese. Si concentra su come le imprese possono essere formate, gestite e ridimensionate. Tratta anche le controversie legali tra le imprese e gli altri attori nel mercato, come i lavoratori, i clienti, le banche, le agenzie governative e i fornitori – pensiamo, ad esempio alle proposte d’ordine che può ricevere un imprenditore, dove vengono allegate tutta una serie di condizioni generali di un contratto, ai vari vincoli presenti o alla burocrazia a cui bisogna far fronte prima di accettare o meno un progetto. Il diritto d’impresa si occupa anche di contratti, proprietà intellettuale, fusioni e acquisizioni, finanziamenti, fallimenti e insolvenze, regolamentazione e pagamenti.

Quali sono le aree giuridiche del diritto d’impresa?

Il Diritto d’impresa riguarda lo studio delle norme giuridiche che disciplinano l’attività imprenditoriale, ovvero lo studio dei contratti, della proprietà intellettuale, del diritto tributario, del diritto societario, del diritto commerciale, del diritto fallimentare, del diritto della concorrenza, del diritto dei consumatori e di molte altre norme che disciplinano l’attività imprenditoriale.

Una volta appreso il concetto di diritto d’impresa è bene soffermarsi su quali sono i settori in cui si applica questo diritto, il cui obiettivo è quello di studiare l’attività legale di un’impresa sia a livello societario che individuale. La forma collettiva, ovviamente, è quella che nella maggior parte dei casi interessa di più, in quanto la legge prevede diverse norme che sono destinate a disciplinare le varie società di persone, di capitali o le cooperative. Ma anche a livello individuare le questioni giuridiche sono tante, pensiamo ad esempio ai rapporti che ogni imprenditore deve avere con i vari procuratori, commessi, investitori, ecc. A tutto questo va poi aggiunta anche la disciplina relativa all’azienda che regola, ad esempio, l’affitto e l’usufrutto di azienda, i vari rapporti con creditori, debitori, lavoratori e quant’altro. Insomma, il diritto delle imprese si applica su tantissime aree giuridiche ed è per questo che svolge un ruolo centrale per l’attività imprenditoriale di tutti i giorni.

La sezione contrattuale del diritto delle imprese

Un altro aspetto molto importante del diritto delle imprese è la sezione contrattuale. Ogni impresa, infatti, perfeziona sia contratti comuni come, ad esempio un affitto o un mutuo, che veri e propri contratti d’impresa come gli appalti, i leasing o i franchising. È qui che diventa fondamentale conoscere le regole che stanno alla base dei contratti che ogni impresa è chiamata a sottoscrivere con i clienti o i fornitori. Inoltre, bisognerà avere una buona conoscenza delle varie discipline che regolano i contratti di compravendita, di appalto, di locazione, di agenzia, di franchising, di spedizione, di trasporto, di somministrazione, di leasing, ecc.

Continua a leggere sul blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli: Fusioni di società e vendite di imprese

Accade sempre più spesso che un imprenditore abbia la voglia di allargare il proprio raggio d’azione della propria impresa, al fine di ottenere nuova clientela. Questo può essere fatto creando dei rami aziendali nuovi o, in alternativa, avviando nuove sedi operative in luoghi diversi. Queste due scelte hanno sicuramente diversi vantaggi ma aumentano, di conseguenza, il rischio imprenditoriale dovuto soprattutto alla fase di avvio. Per questo motivo, la maggior parte degli imprenditori valuta la possibilità di unire la propria società con un’altra, in modo da aumentare la forza sul mercato ed avvantaggiarsi della fase di avviamento che, in questo caso, è già stato compiuto.

Quali sono i tipi di fusione societaria sono previsti

Facendo fede a quanto scritto sul portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la fusione societaria è un’operazione straordinaria che va ad incidere sull’atto costitutivo di tutte le società coinvolte. Tale fusione consiste nell’unire due o più società, tramite un atto notarile e può avvenire in due modi distinti: fusione per unione o fusione per incorporazione. Nella fusione per unione, due o più società si uniscono per creare una nuova società, con un nome del tutto nuovo. In questo caso verrà sottoscritto dal notaio un nuovo atto costitutivo, che farà riferimento alla società appena nata dalla fusione delle precedenti. Nella fusione per incorporazione, invece, una società acquista totalmente un’altra società. In questo caso, le due realtà, saranno distinte tra la società incorporante e società incorporata. La prima, detta incorporante continua ad avere esistenza, mentre l’altra o le altre società vengono in essa incorporate, ampliandola.

Come avviene una fusione societaria

Il procedimento di fusione societaria avviene in due fasi, la prima è la fase preparatoria, mentre la seconda è la fase di attuazione.

La fase preparatoria: questa fase inizia attraverso la valutazione delle situazioni patrimoniali ed economiche di tutte le società coinvolte e, una volta terminata, gli amministratori avranno il compito di predisporre un progetto di fusione. Tale progetto sarà poi presentato in assemblea straordinaria che dovrà essere approvato da ogni società partecipante. L’approvazione, infine, per essere valida dovrà avvenire tramite una delibera assunta davanti al notaio che è stato incaricato.

La fase di attuazione: si tratta della seconda ed ultima fase del processo di fusione societaria e consente, ad eventuali creditori sociali, di venire a conoscenza della fusione, in modo tale da fare eventualmente opposizione. Una volta scaduti i termini e se nessuno degli eventuali creditori ha presentato un’opposizione, si potrà quindi stipulare la fusione. Quest’ultima avverrà attraverso la sottoscrizione del contratto di fusione, che dovrà essere sottoscritto dalle società coinvolte davanti ad un notaio incaricato.

Credits blog: Avvocato Gianluca De Micheli

In materia di Diritto societario e tributario, l’Avvocato Gianluca De Micheli offre assistenza legale per la costituzione, la governance, il controllo, lo scioglimento e la liquidazione delle società, la responsabilità amministrativa degli enti, i rapporti patrimoniali fra soci, le operazioni societarie straordinarie e la gestione della crisi di impresa. Ricordiamo che Il diritto tributario è costituito da un vasto e strutturato complesso di norme e di principi che disciplinano e dettano la regolazione dell’imposizione tributaria.