C’è più di un modo che si può scegliere per organizzare un funerale per dire addio a un caro deceduto. Si tratta di un momento sicuramente delicato che pressoché ogni famiglia primo o dopo si trova ad affrontare. Per fortuna, si può sempre contare sul pieno appoggio dall’Agenzia di onoranze funebri Roma che prende in carico ogni aspetto organizzativo. Tuttavia, ciò non vuol dire che non ci sia nessun’altra incombenza decisionale che spetta alla famiglia. Una di queste è legata a come si svolge precisamente la sepoltura. Negli ultimi anni moltissime hanno scelto la cremazione, invece che la classica inumazione o la tumulazione della tomba di famiglia. Si tratta di una modalità che può esser predisposta dal defunto stesso che magari ha espresso questo desiderio quando era ancora in vita oppure che ha lascito disposizioni scritte in tal senso.

Può comunque esser deciso dalla famiglia tramite una dichiarazione notariale sostitutiva dove si indica che si preferisce la cremazioni. In poche parole, si tratta di conservare le ceneri del defunto invece che interrare la salma presso il cimitero.

In sostanza, il rito funebre si svolge come di consueto senza particolari differenze rispetto al solito. Le cose cambiano solo alla fine quando non ci si posta al cimitero per la sepoltura. Invece, la salma viene trasportata dagli addetti delle onoranze funebri Roma presso il forno crematorio. Nel giro di un paio di giorni, saranno pronte le ceneri che vengono riposte in un’urna.

A differenza di quanto diverse persone sono portate a credere, non è possibile conservare l’runa a casa se no con una autorizzazione apposita. Inoltre, non è nemmeno possibile disperdere le ceneri nell’ambiente poiché ci son regole precise che prevedono la dispersione delle ceneri lontano da un luogo abitato, spazi frequentati da persone, fonti di acqua etc.

Invece, si possono conservare le ceneri presso una sezione apposita del campo santo. Si prenota una celletta tramite l’Agenzia di onoranze funebri Roma e i famigliari si recano al cimitero, spesso con il prete al seguito, per la deposizione.