Investire all’estero è il sogno di moltissime persone, tuttavia sono pochi coloro che osano andare oltre confine e rimettersi in gioco.

A causa della crisi economica che ancora oggi imperversa nel nostro Belpaese non è facile avere un ritorno economico sicuro e stabile, ma per chi è alla ricerca di un’opportunità lavorativa che possa portare frutto in ogni area della propria vita allora questo post fa al proprio caso.

Quali sono i Paesi dove conviene investire

Secondo alcune indagini di mercato è stato dimostrato che ci sono alcuni Paesi dove, a quanto pare l’opportunità di crescita è garantita.

Uno di questi è Malta. Per chi vuole dunque fare impresa, questo Paese dalle mille risorse offre delle buone opportunità.

La tassazione è molto più bassa rispetto a quella italiana, ma come per tutte le cose ci sono pro e contro.

Anche aprire un’attività in Portogallo può essere un’altra buona idea; ad esempio, avviare un’attività sull’isola di Madeira per molti aspiranti imprenditori può rappresentare una soluzione vincente perché è caratterizzata da un’agevolazione fiscale non indifferente a causa della posizione geografica.

L’Ungheria è un altro Stato che attrae moltissimi imprenditori italiani dal momento che è possibile registrare un’attività in soli due o tre giorni lavorativi, in aggiunta i costi per poter mettere su una società sono piuttosto bassi.

Ma a quanto pare anche l’Austria offre delle opportunità di sviluppo del proprio business non indifferenti.

Di motivi per trasferirsi in questo Stato, ce ne sono tantissimi, basti pensare che si tratta di un Paese dove la crescita economica e finanziaria soprattutto negli ultimi anni si è largamente sviluppata.

Cosa bisogna fare per vivere e lavorare in Austria

Partiamo dal presupposto che l’Austria è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 1995, per cui le procedure burocratiche per trasferirsi si sono ridotte di gran lunga. Naturalmente bisogna essere in possesso di requisiti e documenti per poter vivere e lavorare in questo luogo davvero splendido.

Un documento obbligatorio è il certificato di residenza che bisogna procurarselo entro 3 giorni dall’arrivo, mentre entro 4 mesi occorre essere in possesso del certificato di permanenza.

Tra le altre cose è necessario essere muniti del casellario giudiziario in modo tale da attestare la presenza o meno di condanne penali.

Non è obbligatorio avere il permesso di soggiorno perché, come è stato ribadito in precedenza, l’Austria fa parte dell’UE.

Se lo scopo è quello di avviare un’attività in questo luogo è importante possedere alcuni specifici documenti, collegandosi al sito www.investinaustria.at si avranno tutte le informazioni in merito.

Per quanto riguarda la tassazione così come i contributi sono piuttosto bassi.

In particolare, oltre a queste agevolazioni vi sono alcuni vantaggi importanti da considerare se si vuol espandere la propria attività in Austria, tra cui:

  •   possibilità di effettuare la registrazione veloce dell’azienda: a partire da gennaio 2018, le società a responsabilità limitata con socio unico possono essere costituite online in modo semplice tramite apposita firma digitale precedentemente attivata tramite uno dei 500 uffici di registrazione austriaci. In questo modo, si potranno gestire facilmente circa l’85% di tutte le nuove fondazioni di un’azienda.
  •   potere d’acquisto: basti pensare che l’Austria è tra i paesi più ricchi degli stati membri dell’’Unione Europea con un potere d’’acquisto ben superiore alla media, collocandosi al quarto posto nell’ambito del PIL pro capite in standard di potere d’acquisto.